È oramai arrivata la stagione più fredda dell’anno, accompagnata da inevitabili malesseri, raffreddori, sindromi influenzali. Ma poiché come l’appetito anche la salute vien mangiando, vediamo le proprietà di alcuni dei gustosissimi frutti che possono aiutarci a superare meglio l’inverno.
BANANE
Diffuse nella maggior parte dei Paesi tropicali sono sane, nutrienti ed essendo adeguatamente protetta dalla buccia facilmente rimovibile, rappresentano uno spuntino ideale.
In Africa orientale dalle banane fermentate si ricava uno speciale tipo di birra.
Vengono raccolte quando sono ancora acerbe e matureranno durante il trasporto. Ecco perché spesso le troviamo al mercato che non hanno ancora completato il loro ciclo maturativo.
Attenzione a quando sono acerbe, perché contengono un amido indigeribile che provoca gonfiore intestinale. Il frutto maturo, invece, è dolce, digeribile e nutriente: le banane rappresentano una buona fonte di potassio, un microelemento di fondamentale importanza per le funzioni muscolari, nervosa e cardiovascolare. Inoltre per la notevole quantità di carboidrati è utilizzata dagli atleti poco prima o addirittura durante le gare.
CACHI
Originari dell’Estremo Oriente, sono stati introdotti verso la fine del 1800 ed oggi vengono coltivati in tutta l’Europa meridionale.
Anch’essi vengono generalmente raccolti acerbi e lasciati maturare in magazzino. Se mangiati quando non sono sufficientemente maturi la polpa risulta “allappante”, dando una sensazione di bocca incollata. A maturazione completata i cachi hanno una polpa di consistenza molle, con un delicato sapore zuccherino, ottima fonte di beta-carotene e criptoxantina (che determinano la colorazione arancione), di vitamina C, potassio, fibre e zuccheri ed hanno proprietà astringenti.
KIWI
Originario della Cina, è stato introdotto in Europa nel secolo scorso, ma non si è diffuso in Occidente fino al 1960, allorquando la Nuova Zelanda ha iniziato ad impiantare grandi piantagioni e ad esportarlo. Ed infatti il nome è stato copiato dal simbolo nazionale della Nuova Zelanda, ovvero uno strano uccello incapace di volare che si chiama per l’appunto KIWI.
La polpa verde del frutto è un’incredibile fonte di Vitamina C (dieci volte di più rispetto all’arancia) e contiene anche carotenoidi, potassio, fibre solubili (molto utili per aiutare il transito intestinale e quindi per combattere la stitichezza).
Non dimenticate di inserire pezzi di questo frutto nelle vostre macedonie: darà un gradevole tocco di colore e vi aiuterà con le sue proprietà a superare raffreddore e influenza, che ci colpiscono tipicamente in inverno.
POMPELMI
Si tratta di frutta originaria dell’India, attualmente coltivato anche in Sicilia, Campania e, in minor misura, Liguria.
Caratterizzato da una sapore particolare (dolce, acido e amarognolo) è estremamente ricco di vitamina C.
È consigliabile mangiare anche un po’ della spessa membrana che separa gli spicchi e la sottile pellicola bianca che li ricopre appena sotto la buccia, in quanto contengono la pectina, una fibra solubile in grado di abbassare i livelli di colesterolo nel sangue.
Inoltre secondo la credenza popolare mangiare pompelmi aiuta a perdere peso in quanto in grado di bruciare i grassi.
Quindi, alla luce di tutte queste proprietà, durante la giornata regalatevi un piccolo spuntino salutare con questi e altri frutti di stagione: ne guadagnerà il gusto ma soprattutto la Vostra Salute!